Per dare al lettore la possibilità di cimentarsi subito nella creazione di documenti in formato HTML, iniziamo subito a parlare del corpo del documento, lasciando i dettagli sull'intestazione in un secondo momento, quando si avrà acquisito sufficiente padronanza del linguaggio.
Un qualsiasi documento cartaceo è costituito da un insieme di parole poste in successione a formare delle frasi. Quelli più elaborati includono delle figure, ma richiedono sempre di consultare l'indice per spostarsi da un argomento all'altro. La moderna editoria elettronica, nella quale possiamo inserire a pieno titolo il linguaggio HTML, consente di creare dei documenti coloratissimi, pieni zeppi d'immagini, di filmati, di suoni e di quant'altro l'autore voglia avvalersi ma, soprattutto, permette di fare a meno di ricorrere all'indice ogniqualvolta si debba passare da un argomento ad un altro ad esso collegato.
I documenti HTML infatti, presentano delle parole o delle immagini evidenziate in qualche modo (con un diverso colore, con una cornice, etc.) che vengono rese attive, ovvero che se raggiunte dal classico click del mouse, permettono di saltare da un argomento ad un altro, da un documento ad un altro e, addirittura, da un continente ad un altro. Tutto ciò è reso ovviamente possibile dalla tecnologia delle reti che tende a ridurre quasi a zero le distanze geografiche.
Per meglio chiarire questo concetto, proviamo ad immaginare un documento che parli de "I Promessi Sposi" e che voglia comunicare l'esistenza di un altro testo dedicato alla figura della Monaca di Monza. Nel caso dell'editoria tradizionale basata sul supporto cartaceo, generalmente si ricorre ad una nota a piè pagina, oppure ad un riferimento alla bibliografia posta a fine documento.
Nell'editoria elettronica si ha invece una radicale semplificazione concettuale, in quanto è sufficiente presentare la parola Monaca di Monza sottolineata e collegata direttamente al corrispondente documento. Il lettore desideroso di approfondire le sue conoscenze su questo specifico personaggio, non dovrà far altro che 'cliccare' sul nome (chiamato link = "collegamento") per trovarsi catapultato come per magia nel testo di approfondimento di suo interesse. Questo sistema di organizzazione dei documenti viene chiamato Hypertext, generalmente italianizzato in ipertesto.
E' intuitivo il fatto che il corpo del documento non possa limitarsi al solo testo, ma che debba includere delle indicazioni che provvedano a formattarlo e ad inserire tutti i riferimenti necessari. Vediamo ora di seguito le istruzioni (tags) necessarie nelle varie situazioni.
|